A cura di Fabio Villani
« Chiamatelo “effetto Halloween” o come vi pare, fatto sta che la notte del terrore ha mietuto altre due vittime, Pontevecchio e Siepelunga.
Che paura, in campo, per tutto il primo tempo !
Concediamo pure le attenuanti del campo appesantito dalla pioggia e l’ importanza della posta in palio, ma dalle due “big” bolognesi del girone ci si aspettava francamente qualcosina di più.
Difatti, ad eccezione di due pericolose iniziative amaranto con Buzdugan (traversa su calcio di punizione dai 20 metri e tiro di poco fuori dal limite) e di una serie infinita, del tutto infruttuosa, di calci d’ angolo della squadra ospite; il taccuino del Vostro cronista è rimasto miseramente bianco.
Guidotti e Sirri devono essersi fatti sentire nell’ intervallo, visto che il secondo tempo ha offerto spettacolo ed emozioni che hanno soddisfatto il numeroso e correttissimo pubblico.
Dopo un paio di occasioni per parte, al vantaggio del Siepelunga con un bel sinistro dal limite di Figliomeni (30 °), favorito dalla deviazione di Zucchini che ha scavalcato Baldi; e’ seguito il pareggio della Pontevecchio grazie alla precisa incornata di Villani, al 39°, sulla palla inattiva spedita in area da Salem.
Partita finita ?
Macché: brividi anche a pochi secondi dalla fine del recupero quando Baldi ha evitato la beffa con un intervento miracoloso su un tocco in mischia di un attaccante del Siepelunga.
Se fosse stata una commedia, avremmo potuto intitolarla, come Shakespeare, “Troppo rumore per nulla”; ma per restare in ambito calcistico, preferiamo evocare il “tutto come prima, tutto da rifare” del maestro Bruno Pizzul.
I bookmakers che avevano consigliato di puntare sul pareggio la sanno lunga: due squadre che si temono e si rispettano, difficilmente si superano.
Profetico invece l’ osservatore esterno che aveva pronosticato in settimana un gol di testa di “Scheggia” Villani per una sua asserita somiglianza fisica con Beppe Savoldi, indimenticato bomber dell’ FC Bologna negli anni ’70.
Non servono pero’ allibratori ed oracoli per capire che la Pontevecchio, se vorrà arrivare terza, dovrà assolutamente vincere tutte le prossime partite e forse sperare anche che qualche avversaria (in particolare il Medicina) lasci dei punti per strada.
Non sarà facile, ma il carattere che gli amaranto hanno messo in mostra oggi, raddrizzando la partita a pochi secondi dalla fine, ci fa essere ottimisti.
La squadra c’ è, i ragazzi ci credono, i tifosi pure.
Per tutto il resto c’ è…MisterCard. »