A cura di Fabio Villani
« La voglia di digitare qualcosa di diverso è fortissima, non è facile essere professionali in determinate circostanze.
Ci proveremo, scrivendo che il Mezzolara, primo in classifica e designato vincitore del girone, si è confermata una squadra più forte della Pontevecchio.
Lo ha dimostrato oggi, quando sotto di due reti a una manciata di secondi dalla fine del primo tempo, ha accorciato le distanze e poi, nella ripresa, dopo aver pareggiato, ha messo la freccia e, proprio nelle battute finali, ha segnato il gol del successo in una partita che la Pontevecchio non avrebbe meritato di perdere nemmeno nel peggiore dei suoi incubi.
È vero infatti che dopo un inizio in apnea per il forcing incessante, ma sterile, dei padroni di casa, i ragazzi dei Mister G & G avevano preso a gestire con sicurezza il gioco creando in contropiede più occasioni da rete e concretizzandone due, la prima con Buzdugan, con un tocco di destro in mischia, su cross di Randazzo al 16°; la seconda al 35°, ancora con il fantasista amaranto, abile nel trasformare il rigore guadagnato da Villani, bravo a farsi trovare pronto sul lancio in profondità di un compagno e ad indurre al fallo due avversari che lo marcavano con una finta e uno scatto in velocità.
Il Mezzolara che ha saputo riacciuffare e battere una grande Pontevecchio è quindi una squadra più forte, impossibile negarlo.
Perché allora mettere in dubbio la legittimità della sua vittoria ?
Cercare di spiegare questa sconfitta, senza invocare l’ attenuante di due decisioni arbitrali errate, la seconda davvero clamorosa (ne parleremo), dalle quali sono scaturiti, fatalmente, i primi due gol del Mezzolara, è un compito davvero arduo.
Ci proveremo, riconoscendo ed ammettendo, ad esempio, che al 10° del secondo tempo Buzdugan avrebbe potuto e dovuto siglare la personale tripletta e chiudere la partita, sfruttando un’ altra bella incursione in area di Villani che lo aveva liberato solo a pochi passi dal portiere, ma purtroppo il suo tiro a colpo sicuro si è spento sul fondo; oppure che Baldi avrebbe potuto fare di meglio sul tiro di punizione a parabola, da oltre 20 metri, con il quale il Mezzolara ha pareggiato i conti al 27° della ripresa.
Ma e’ davvero impossibile sorvolare sul fatto che il primo gol dei giocatori in maglia blu e’ arrivato a conclusione di un’ azione viziata da un fallo subito da Melloni che l’ arbitro, dopo essersi portato il fischietto in bocca, non ha sanzionato; e che la punizione del pareggio, per quanto giustamente assegnata al Mezzolara, non doveva essere nemmeno battuta, perché il pallone in possesso del giocatore che ha subito il fallo era uscito un attimo prima dal campo per cui al Mezzolara spettava, in definitiva, una semplice rimessa laterale.
Nemmeno uno sbandieratore di Siena al Palio dell’ Assunta avrebbe sventolato come l’ assistente di linea in occasione del misfatto e solo il direttore di gara, come un cavallo scosso, non l’ ha visto.
Fa male e non è giusto, ma la Pontevecchio, ne siamo sicuri, saprà reagire subito.
Il famoso detto “Guai ai vinti” vuole significare che lo sconfitto deve solo tacere.
Io non staro’ zitto e qui lo scrivo: “Onore ai vinti” suona molto meglio e rende l’ esatta idea di quello che si è visto in campo. »